Acronimo
Société des Missions Évangéliques de Paris (SMEP o Mission de Paris)
Anno di Fondazione
1822
Anno di Cessazione
1971
Breve Storia:
La Société des Missions Évangéliques de Paris (SMEP) nacque nel 1822 nel protestantesimo francese. Antenato dell'attuale Défap. Fin dall'inizio, faceva parte di una rete di relazioni e solidarietà specifiche del protestantesimo europeo. Nel 1888, stabilì il suo quartier generale in 102 boulevard Arago a Parigi. Per 150 anni, lo SMEP ha inviato missioni in Africa e nel Pacifico che hanno contribuito a creare chiese e molte istituzioni nei settori della salute, dell'istruzione e dello sviluppo. L'SMEP inviò i suoi primi missionari nel Lesotho (Africa meridionale) nel 1832. Durante il XIX secolo, sorsero i campi di missione del Senegal (1863), Tahiti (1866), Zambezi e Kabylia (1885), Gabon (1892), e infine Madagascar (1896) e Nuova Caledonia (1898). Dopo la guerra del 14-18, Camerun (1917) e Togo (1929) si uniranno ai campi iniziali. Per diversi decenni, il SMEP sarà "la" Missione protestante del mondo francofono, unendo in particolare gli sforzi del protestantesimo svizzero francese e francofono. Ha cessato l'attività nel 1971, dieci dopo la nascita di chiese autonome nella maggior parte degli ex campi di missione. I missionari della SMEP partono per proclamare il Vangelo di Cristo e testimoniarlo in azione, in un contesto totalmente estraneo a loro. Sono pastori, educatori o personale medico. Partono da soli o con la loro famiglia. Nell'incontro con le popolazioni locali, più di una scopre la vocazione di etnografo, storico, geografo, linguista, fotografo, pittore o designer, ecc. Gli archivi della Società, ancora oggi conservati a Défap, testimoniano il loro lavoro e le loro scoperte e attirano ricercatori da varie parti del mondo.
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E-mail
Telefono
Siti Istituzionali
Note
Per maggiori approfimenti sul patrimonio fotografico si veda: Emilie Gangnat, Une histoire de la photographie missionnaire à travers les archives de la Société des missions évangéliques de Paris (1880-1971). Disponibile in PDF al seguente link https://tel.archives-ouvertes.fr/tel-01581647/document