Bibliografia Oggettiva di Coillard François

Si tenga presente che Coillard tornò in Europa nel biennio 1880-1882 e in quello 1896-1898. Tali archi di tempo necessitano di un approfondimento maggiore, giacché il missionario francese, che era il più attivo per quel che concerne gli incontri istituzionali e, in esteso, con le reti associative, dovette compiere numerosi viaggi. Un altro aspetto rilevante è quello riguardante la corrispondenza tra lui ed alcuni amici, dai quali con ogni probabilità proveniva una parte di alcuni finanziamenti.

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Si tenga presente che Coillard tornò in Europa nel biennio 1880-1882 e in quello 1896-1898. Tali archi di tempo necessitano di un approfondimento maggiore, giacché il missionario francese, che era il più attivo per quel che concerne gli incontri istituzionali e, in esteso, con le reti associative, dovette compiere numerosi viaggi. Un altro aspetto rilevante è quello riguardante la corrispondenza tra lui ed alcuni amici, dai quali con ogni probabilità proveniva una parte di alcuni finanziamenti.

Si tenga presente che Coillard tornò in Europa nel biennio 1880-1882 e in quello 1896-1898. Tali archi di tempo necessitano di un approfondimento maggiore, giacché il missionario francese, che era il più attivo per quel che concerne gli incontri istituzionali e, in esteso, con le reti associative, dovette compiere numerosi viaggi. Un altro aspetto rilevante è quello riguardante la corrispondenza tra lui ed alcuni amici, dai quali con ogni probabilità proveniva una parte di alcuni finanziamenti.

Si tenga presente che Coillard tornò in Europa nel biennio 1880-1882 e in quello 1896-1898. Tali archi di tempo necessitano di un approfondimento maggiore, giacché il missionario francese, che era il più attivo per quel che concerne gli incontri istituzionali e, in esteso, con le reti associative, dovette compiere numerosi viaggi. Un altro aspetto rilevante è quello riguardante la corrispondenza tra lui ed alcuni amici, dai quali con ogni probabilità proveniva una parte di alcuni finanziamenti.

Si tenga presente che Coillard tornò in Europa nel biennio 1880-1882 e in quello 1896-1898. Tali archi di tempo necessitano di un approfondimento maggiore, giacché il missionario francese, che era il più attivo per quel che concerne gli incontri istituzionali e, in esteso, con le reti associative, dovette compiere numerosi viaggi. Un altro aspetto rilevante è quello riguardante la corrispondenza tra lui ed alcuni amici, dai quali con ogni probabilità proveniva una parte di alcuni finanziamenti.

Nel resoconto di viaggio di Serpa Pinto, che completò una traversata dall'Oceano Atlantico all'Oceano Indiano passando per terre sconosciute, è presente un importante riferimento a Coillard (pp.131-150), il cui incontrò fu determinante nel facilitare la riuscita dell'esplorazione.

 Nel capitolo XII° del primo volume, l'autore ripercorre la sosta nella valle di Leschumo e nella stazione missionaria fondata da Coillard, che descrive nel dettaglio. L'esploratore ceco intrattenne altresì un rapporto epistolare con il missionario, ma i due non si incontrarono in quel frangente perché l'ultimo era momentaneamente assente dalla stazione.

Nel capitolo VIII° del volume si fa riferimento alla missione di Francois Coillard. Bertrand entrò in contatto sia con lui che con Adolfo Jalla.

Si tratta di un articolo del Bollettino della Società Geografica Italiana del 1900 (pp.1006-1021) nel quale l'ing.Sabatini, in qualità di inviato della SGI, riporta il contenuto dei lavori del congresso francese. Interessante la parte relativa al discorso tenuto da Alfred Bertrand riguardo la missione tra i Barotsi e l'ospitalità del missionario Coillard nella stazione di riferimento.

Resoconto esplorativo relativo al viaggio in Basutoland, nel quale l'autore conobbe il pastore Coillard e fu colpito dalla sterminata preparazione sulla cultura indigena.

In allegato il pdf dell'articolo.

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Dopo la morte del missionario il missionario Frédoux e la sostituzione temporanea del Moffat, la cui stazione non era lontana da

Motito, viene chiesto a Coillard di prendere la guida della stazione

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Il vice direttore della Società delle missioni evangeliche Alfred Boegner confrontandosi con Coillard temporanemanete ritornato a Parigi fa un punto della situazione sulla missione protestante in Africa.

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Dopo aver lasciato la regione dello Zambesi,  Coillard, sapendo che il commerciante Westbeach, di Schoschong, doveva recarsi nei Barotsis per affari, lo incaricò di informarsi sulla situazione politica del paese e di chiedere un rapporto sulla situazione.

la situazione politica del paese e per chiedere al Re il permesso formale per M. Coillard e i suoi catechisti di stabilirsi nel suo paese per fondare una missione. Il signor Westbeach ebbe pieno successo e attraverso di lui, M. Coillard è ora in possesso di un invito pressante a tornare allo Zambesi.

 

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