Roberto Augusto Coїsson

Dettaglio Missionario

Anno di Nascita
1903
Luogo di Nascita
Torre Pellice, Italia
Nazionalità
Italia
Anno di Morte
1990
Luogo di Morte
Luserna San Giovanni, Italia
Attività
Pastore valdese e missionario

Biografia

Roberto Coїsson figlio del pastore e missionario Augusto Coïsson e Enrichetta Margherita Nisbet Coïsson, nacque a Torre Pellice il 9 ottobre 1903, nel corso del primo congedo in Italia dei genitori.
 
Quando la coppia ripartì alla volta dello Zambesi lasciò i primi quattro figli, Emilia Adele (Lily, 1897-1968), Francesco (1899-1917), Enrico (1900-1941) e Giovanna Margherita (Jeannette, 1902-1991), alle cure della zia Cecilia Coïsson, mentre il piccolo Roberto Augusto seguì i genitori in Africa. Diplomatosi nel 1925, frequentò la Facoltà di teologia della Chiesa Libera di Scozia ad Aberdeen di cui era decano David Cairns e, nel 1926, venne consacrato pastore a Torre Pellice dal direttore della Société des Missions Evangeliques, il pastore Daniel Couve, alla presenza dei responsabili della Chiesa valdese italiana. Nello stesso anno Sposò Elisa Giuseppina Giampiccoli, figlia del moderatore Ernesto Giampiccoli. Dopo uno stage presso i missionari Jalla e Boiteux fu trasferito a Léalui dove per tre anni si occupò della direzione del distretto missionario. Dopo un anno di congedo fu traserito alla stazione di Séfula con l’incarico dell’opera ecclesiastica della regione, per poi assumere – a partire dal 1931 e per ben quindici anni – la direzione della Scuola Normale di Mabumbu, fondata nel 1907 e diretta per tanti anni dal padre. Durante la sua permanenza in quest'ultima località si impegnò nella formazione morale e spirituale degli alunni e dei giovani insegnanti, in gran parte impiegati poi dalla chiesa locale, con particolare attenzione alla lotta contro l’alcolismo. Accettò anche di ricoprire la carica di Education Secretary, a nome del governo coloniale, per la supervisione di tutte le scuole della regione. Dal 1935 al 1959 fu poi membro dell’Advisory Board for African Education (Consiglio Consultivo per l’educazione degli indigeni) nel quale le missioni erano largamente rappresentate. Nel 1946 divenne infine direttore generale delle scuole della missione, ricoprendo allo stesso tempo vari incarichi amministrativi nella direzione della chiesa.
Dal 1959 al 1961, alla fine del suo servizio nello Zambesi, si occupò delle chiese dei Malozi a Livingstone e in altri centri urbani lungo la ferrovia da Lusaka a Bulawayo delle due Rodesie. Nel 1960, alla vigilia della proclamazione dell’indipendenza dello Zambia fu nominato “Ufficiale Onorario dell’Ordine dell’Impero britannico”, in riconoscimento del contributo dato alla formazione di indigeni capaci di assumere le responsabilità direttive in uno Stato indipendente. Durante i vari congedi in Europa fu impegnato per incarico della SMEP in giri di informazione sull’opera della missione presso le chiese evangeliche in particolare in Italia ma anche in Francia Svizzera e Scozia.
 

Fonti Bibliografiche